Le agevolazioni fiscali sul risparmio energetico prevedono la possibilità di detrarre dall’IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) o dall’IRES (imposta sul reddito delle società) una percentuale consistente delle spese sostenute per interventi edilizi volti alla riqualificazione energetica degli edifici.
Sono diversi anni che oramai è in vigore questa legge, seppur con modifiche ed aggiustamenti. Infatti è variata la percentuale di detrazione, sono stati introdotti nuovi interventi agevolabili e modificati più volte i requisiti e le regole di accesso alla detrazione.
La materia inerente alle agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica è contenuta all’interno della Legge di Bilancio.
La Legge di Bilancio 2018 prevede anche per quest’anno la proroga della detrazione fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica, insieme ad alcune novità:
Attenzione a non far confusione sulle due tipologie di interventi, soprattutto perché prevedono una detrazione fiscale differente.
Inoltre, a differenza della detrazione sulle ristrutturazioni edilizie, valida solo per le abitazioni, la detrazione sul risparmio energetico può essere utilizzata per edifici di qualsiasi categoria catastale, quindi abitazioni, uffici, negozi ecc., compresi quelli strumentali per l’attività d’impresa o professionale.
NB. non sono agevolabili le spese effettuate in corso di costruzione dell’immobile.
Per le ristrutturazioni edilizie è previsto un tetto massimo di spesa €96.000, mentre per le detrazioni legate alla riqualificazione energetica degli edifici è previsto un tetto massimo di detrazione.
Per avere maggiori informazioni e per fare più chiarezza sull’argomento puoi consultare il sito ufficiale dell’ENEA, Ente Nuove tecnologie per l’Energia e l’Ambiente.
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